Un successo oltre ogni aspettativa per il debutto del nuovo festival letterario tra le mura del borgo medievale. Si è svolta con grande partecipazione la prima edizione di “Letteralmente Scalando”, il nuovo festival letterario promosso dal Comune di Suvereto, in collaborazione con l’associazione Suvernova APS e il sostegno del Consiglio Regionale della Toscana.
Un'iniziativa nata con l’obiettivo ambizioso, ma centrato in pieno, di portare la letteratura fuori dai luoghi istituzionali, rendendola vicina, viva, popolare e partecipata. E Suvereto ha risposto con entusiasmo, trasformandosi in un palcoscenico diffuso dove poesia, narrativa, musica e memoria si sono intrecciate in un unico racconto collettivo e hanno invaso gli spazi quotidiani del borgo.
Uno dei momenti più significativi è stata la rappresentazione del passaggio generazionale poetico, che ha messo in dialogo la tradizione orale dei Maggerini e della poesia improvvisata con l’energia urbana del rap, grazie all’esibizione del giovane artista RARO. Una fusione potente, simbolo di un ponte tra passato e futuro.
Grande emozione anche per la performance teatrale di Letizia Papi e Tommaso Politi, capace di commuovere il pubblico, e per il laboratorio di scrittura PAESIA, curato dalla stessa Papi all’interno del suggestivo scenario del cassero medievale.
Il festival ha saputo coniugare riflessione e attualità, come dimostrato dal convegno dedicato all’editoria diffusa. Ospite d’eccezione Gherardo Olschki, vicepresidente dell’Associazione Italiana Editori, in dialogo con numerosi editori del territorio, per un confronto aperto sul futuro della cultura e dei libri nelle aree decentrate.
Toccante e di grande valore umano la partecipazione al progetto “I fili della vita”, con Assaggiaibri che ha portato la testimonianza di resistenza e sopravvivenza straordinaria di Hanan Azaiza, scrittrice a Gaza.
Molti anche i debutti e le narrazioni legate alla memoria locale: tra tutti, l’esordio letterario della giovanissima Alice Nieddu, appena quindicenne, e la brillante ricostruzione in rima della storia degli Sbandieratori e Musici di Santa Croce a cura di Enrica Sestini.
Profonda e intensa la partecipazione degli autori Fred Charap, Giancarlo Sammito e Brahim Oudades, che hanno arricchito il programma con letture cariche di umanità e riflessione.
Il momento più coinvolgente è stato il suggestivo corteo poetico, che ha visto decine di cittadini sfilare con parole e pensieri, trasformando la poesia in esperienza condivisa. Una vera celebrazione della creatività popolare, culminata con la premiazione della novantatreenne Antonietta Berardinucci, vincitrice del premio finale, e una menzione speciale per Patrick Kalume, residente a Suvereto dal 2019, secondo classificato per pochi decimi.
Fondamentale per il successo del festival è stata la collaborazione del paese intero, una comunità che si fa cultura: ben 25 volontari, attività commerciali, ristoratori, associazioni locali hanno unito le forze per rendere possibile ogni evento. Un ringraziamento particolare va alle associazioni EVS, Sbandieratori, Commercianti e Aria Confezionata che hanno supportato Suvernova, associazione ideatrice e coordinatrice del festival.
La manifestazione ha coinvolto l’intera Val di Cornia, con la partecipazione di artisti e autori provenienti da Piombino, Follonica, Campiglia, la Jazz Band Syndacate di San Vincenzo, a testimonianza di un fermento culturale che ha saputo trovare in Suvereto un punto di incontro, di bellezza e di espressione condivisa.
“Letteralmente Scalando” si chiude così con un bilancio più che positivo, che lancia il lavoro per l’edizione 2026 aprendo nuove prospettive per la cultura diffusa e partecipata. Un festival che ha saputo trasformare la letteratura in un’esperienza comunitaria, scalando idealmente – e concretamente – le emozioni di tutti.